Cambiano le proposte, variano le date, mutano le location ma non cambia certo la sostanza: per il 21esimo anno consecutivo il festival Abbabula si prepara a colpire dritto al cuore e all’immaginario del pubblico di Sassari e della Sardegna, regalando alla platea un’edizione da due anteprime e ben sette giornate di musica e parole da vivere fra teatri e spazi cittadini.
La Cooperativa Le Ragazze Terribili, celebrati i 30 anni di attività, punta ancora una volta sul grande valore della proposta, declinata fra grandi interpreti e grandi voci della musica italiana, strizzando l’occhio alla novità, all’innovazione e all’evoluzione del cantautorato, senza perdere di vista la scena emergente nazionale e quella isolana sempre ben rappresentata sul palco del festival.
Sassari è la scena su cui tutto si muove, i suoi scorci, il suo centro storico e i suoi teatri, dal Nuovo Comunale al Verdi, passando per Palazzo di Città e sino a Largo San Sebastiano e al cortile di Palazzo Ducale. Una città da vivere, da ascoltare, da scoprire e riscoprire anche grazie all’arte ed agli artisti, in pieno Abbabula style.
Il sold out della prima anteprima del festival – lo spettacolo teatrale Perfetta, con Geppi Cucciari – è stato la degna apertura di un percorso che continua il 26 marzo ancora al Nuovo Teatro Comunale con l’incontrastato re dello storytelling televisivo del nuovo millennio: Federico Buffa. Profondo conoscitore della scena sportiva, ormai prestato – con profitto – anche al teatro, Buffa scenderà in campo pronto a raccontare Il rigore che non c’era, testo scritto a quattro mani con Marco Caronna; un affresco storico e poetico dipinto sulle trame generate dallo sport, accompagnato dalla musica di Alessandro Nidi.