Oltre 350 chili di pesce scaduto o con etichettatura fuori norma sono stati sequestrati dalla Guardia costiera di Olbia in due centri di rivendita all’ingrosso e in un supermercato della città gallurese.
I militari della Capitaneria di porto, coordinati dal direttore marittimo Maurizio Trogu, effettuando una serie di controlli della filiera ittica, hanno trovato e tolto dal commercio 250 chili di prodotto che aveva superato la data di scadenza da quasi tre anni, e altri 5 chili scaduti da oltre sei mesi. Altri 100 chili circa di pesce sono stati sequestrati perché presentavano etichettatura fuori norma, dalla quale non era possibile rintracciare tutte le varie fasi della produzione, dalla trasformazione alla distribuzione, fino in ultimo alla vendita al dettaglio, nonché le zone e modalità di cattura e raccolta.
Ai rivenditori del prodotto privo di queste informazioni, sono state comminate tre sanzioni amministrative per un totale di 4.500 euro, mentre al rivenditore del pesce scaduto è stata affibbiata una multa di 3.500 euro, e il prodotto sequestrato è stato consegnato alla Asl per i controlli di commestibilità. “Le attività di vigilanza per la prevenzione e la repressione degli illeciti in materia di pesca proseguono senza sosta – ha dichiarato il capitano di Vascello, Maurizio Trogu – per la tutela delle risorse marine e per garantire la sicurezza dei consumatori”.