“Questa è una settimana importante perché finalmente, dopo aver bevuto champagne a Rio de Janeiro, un terrorista come Battisti si trova in galera dove deve marcire”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, durante un comizio in piazza a Oristano, a pochi chilometri dal carcere di Massama dove da 48 ore si trova Cesare Battisti. “Avete il mio impegno che non vedrete questo signore in giro per Oristano perché starà in carcere fino all’ultimo dei suoi giorni”.
“Attenti a quelli che volevano ripopolare la Sardegna con gli immigrati, perché le donne sarde correrebbero il rischio di dove indossare il burka per poter girare per le strade”. Matteo Salvini, dal palco di Oristano, strappa gli applausi della folla quando attacca l’attuale Giunta regionale di centrosinistra.
“Non esistono fascisti e razzisti”, ha detto il leader della Lega in una piazza Eleonora d’Arborea gremitissima, ribadendo i suoi slogan “prima i sardi in Sardegna e prima gli italiani in Italia”.
Al suo arrivo, prima del comizio in vista delle elezioni regionali in Sardegna, Salvini ha incontrato sindaco, prefetto e questore di Oristano per un breve saluto. “Sei o sette mesi di servizio militare farebbero bene ai ragazzi. Io rimetterei volentieri la leva, prima o poi si farà”. Così Salvini da Oristano.
“Spero che entro febbraio venga approvata la legge sulla sacrosanta legittima difesa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, a Oristano per un tour elettorale in vista delle suppletive del 20 gennaio e delle regionali del 24 febbraio.
“Legittima difesa che non vuol dire certo sparare dalla finestra a uno che butta una cicca per terra – ha spiegato – ma difendersi alle tre del mattino quando ti entra qualcuno in casa con il passamontagna e tu stai dormendo con i tuoi figli”.
Salvini si sta ora spostando verso Alghero, ultima tappa della sua giornata nell’Isola.