Si allarga il campo della collaborazione tra Regione e Corte d’Appello di Cagliari. Dopo l’attivazione a dicembre di cento tirocini presso gli uffici giudicanti del distretto, oggi è stato siglato un secondo protocollo per altri quaranta stage di sei mesi con eventuale proroga di altri sei, ma presso le Procure. Destinatari sono giovani laureati in materie giuridiche ed economiche.
“L’obiettivo – ha spiegato l’assessora al Lavoro Virginia Mura, che ha illustrato i dettagli dell’intesa con il governatore Francesco Pigliaru, la procuratrice generale di Cagliari Francesca Nanni e il dg di Aspal Massimo Temussi – è ancora quello di facilitare l’acquisizione delle competenze in ambito giudiziario sia per chi deciderà di affrontare concorsi pubblici, sia per chi intende dedicarsi alla libera professione”. I tirocinanti saranno assegnati agli otto uffici che ricadono nel distretto del capoluogo sardo, cioè le Procure di Cagliari, Lanusei, Nuoro, Oristano, Sassari, Tempio Pausania e quelle per i minorenni a Cagliari e Sassari. A predisporre la selezione degli stagisti sarà l’Aspal, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro.
“I tirocini presso gli enti pubblici divergono da quelli nel privato ma sono altrettanto utili perché – ha sottolineato Temussi – aiutano a capire quale vocazione ha chi ha studiato materie giuridiche”. Il numero dei beneficiari – ai quali sarà corrisposta un’indennità di 450 euro mensili – costituirà il 10% del personale in organico nelle Procure. “La cosa più importante per questi ragazzi – ha osservato la procuratrice generale Nanni – è capire in concreto come si svolge il lavoro giudiziario, e se intendono diventare avvocati, magistrati o fare concorsi”. “Questo è il secondo atto del nostro rapporto con la Corte d’Appello – ha dichiarato Pigliaru – si tratta di un’opportunità importante per i giovani che potranno fare un’esperienza molto formativa, e nello stesso tempo le Procure avranno un aiuto diretto nel lavoro che sarà svolto”.