Nel 2018 gli italiani hanno speso 246 milioni di euro con strumenti digitali per spostarsi in città, con una crescita del 30% nell’ultimo trimestre. Lo rileva l’Osservatorio Acquisti di Nexi, sui pagamenti digitali effettuati da dicembre 2017 a novembre 2018 tramite carta o app e dedicati alla mobilità urbana. A fare la parte del leone è il trasporto pubblico, con una spesa di 114 i milioni di euro (46,5% del totale), in crescita del +23,4% negli ultimi tre mesi, rispetto allo stesso periodo del 2017. Con 84,3 milioni di euro spesi (34.3% del totale) seguono i trasporti in taxi e auto privata con autista, con un incremento semestrale superiore alla media (+34,8%), grazie al contributo significativo delle app. In crescita anche i parcheggi con una spesa di 24 milioni (9,7%) e il car sharing, che con 20 milioni rappresenta l’8 dei pagamenti digitali. Più modesta la spesa per il bike sharing che si ferma a 3,7 milioni (1,5% del totale), ma con un trend di crescita tra i più dinamici (+157,1% nell’ultimo trimestre). “La mobilità urbana è rappresentativa di un trend del paese che si sta fortemente digitalizzando in diversi ambiti e processi, grazie anche alla possibilità data dai pagamenti digitali”, spiega l’Head of market insights Nexi, Francesco Pallavicino, che vede un futuro caratterizzato da “una forte crescita delle piattaforme digitali che abilitano in modo semplice e diretto tutte le attività quotidiane”.
Digitale conquista mobilità urbana
Nel 2018 gli italiani hanno speso 246 milioni di euro con strumenti digitali per spostarsi in città