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Quaranta litri risparmiati ogni secondo: l’equivalente del fabbisogno di un centro di 10mila abitanti. E’ il risultato eccezionale ottenuto con gli interventi di efficientamento delle reti idriche che Abbanoa sta portando avanti ad Alghero. L’ultimo ha riguardato la dismissione di una vecchia condotta tra viale Giovanni XXIII, via Porrino e via Rackefeller: una tubatura colabrodo in acciaio del diametro di 250 millimetri che perdeva così tanta acqua da allagare le proprietà private adiacenti.

Ogni anno venivano eseguite più di 50 riparazioni per far fronte ai continui guasti che causavano frequenti interruzioni dell’erogazione. Al posto della vecchia tubatura colabrodo Abbanoa ha realizzato una nuova condotta lunga quasi un chilometro in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta. L’intervento rientra nel maxi appalto da due milioni e mezzo di euro finanziato con i fondi Cipe 27 destinati a interventi strategici nel settore idrico-potabile.

Ad Alghero Abbanoa sta sostituendo integralmente l'”anello” di distribuzione dell’acqua potabile al servizio della città. Si tratta di una serie di condotte che vanno dal lungomare Barcellona proprio fino a viale Giovanni XXIII attraversando le vie Spano, Logudoro, Sebastiano Satta, Mazzini e Porrino: complessivamente tre chilometri e mezzo di nuove condotte più il rifacimento di tutti gli allacci alle utenze servite. I lavori sono ormai alle batture finali: in diverse strade sono già stati eseguiti anche i ripristini stradali. La città di Alghero è inserita anche nei primi trenta Comuni della Sardegna dove si sta attuando il programma di ingegnerizzazione delle reti idriche.