“La Regione non si è limitata a mettere in contatto il Comune di Cardedu con la struttura ministeriale incaricata delle indagini sulle condizioni statiche della scuola, ma ha fatto molto di più”. Lo afferma il responsabile dell’Unità di progetto Iscol@, Matteo Frate, replicando alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Cardedu sulla scuola chiusa per problemi strutturali.

“Le criticità relative alla scuola di Cardedu sono molto serie e sono oggetto dell’intervento dell’Unità di progetto Iscol@ fin dalla prima segnalazione pervenuta da parte del Sindaco – osserva Frate – Già dal mese di luglio infatti sono partite le prime indagini, e lo scorso agosto c’è stato un sopralluogo. Ad ottobre inoltre è stata firmata la convenzione con la Regione che ha finanziato, con 86.000 euro, le indagini strutturali necessarie alla messa in sicurezza, e preteso che fossero svolte da una struttura certificata, considerata la serietà della situazione”.

Ora ci sono delle indagini in corso e quando arriveranno le conclusioni sullo stato dell’edificio verrà deciso come procedere. Due le ipotesi, anticipate dallo stesso sindaco, la messa in sicurezza della scuola esistente o una nuova costruzione in altro luogo. In ogni caso la Regione fa sapere che sta “lavorando per restituire condizioni di sicurezza agli alunni, alle loro famiglie, agli insegnanti e a tutto il personale delle scuole di Cardedu. E ci siamo subito resi disponibili ad intervenire, con i lavori di adeguamento necessari negli edifici già destinati all’accoglienza temporanea dei ragazzi e del personale scolastico, per rendere il più possibile agevole il trasferimento”.