Sono almeno 11 i morti in due giorni di maltempo in Italia, con nubifragi e allagamenti, fiumi al limite di guardia, smottamenti, frane, paesi isolati. Disastro a Rapallo, dove decine di megayacht sono stati schiantati dalla mareggiata sulla scogliera. A Portofino anche Pier Silvio Berlusconi e famiglia sono rimasti bloccati nel castello Bonomi-Bolchini per la strada provinciale crollata. Allo Stelvio in 180 isolati dalla neve.
L’acqua della laguna ha allagato anche il corpo principale dellaBasilica di San Marco a Venezia bagnando qualche decina di metri quadri del millenario pavimento a mosaico in marmo di fronte all’altare della Madonna Nicopeia e inondando completamente il Battistero e la Cappella Zen. L’acqua ha raggiunto i 90 centimetri sopra il pavimento mosaicato del Nartece, bagnando i monumentali portoni in bronzo bizantini, le colonne, i marmi. “In un solo giorno la Basilica è invecchiata di vent’anni, ma forse questa è una considerazione ottimista”, afferma il Primo Procuratore di San Marco. L’allagamento di ieri della celebre basilica è il secondo del nuovo millennio e il quinto della storia di San Marco.
Tra le vittime una donna morta dopo che una frana si è abbattuta sulla sua casa a Dimaro, in val di Sole; un vigile del fuoco volontario travolto da un albero a San Martino in Badia, in Alto Adige; un kite-surfista di 63 anni scagliato sulla scogliera di Cattolica dalle fortissime raffiche di vento.
Il corpo di un pescatore è stato recuperato dal lago di Levico, in Trentino: aveva effettuato un sopralluogo per vedere la sua barca ormeggiata e forse a causa delle forti raffiche di vento è caduto in acqua. L’undicesima vittima è un uomo di 61 anni, di Falcade (Belluno), trovato morto nel torrente Biois.
Diversi anche i feriti, tra i quali una bambina colpita da un sasso a Silandro e due giovani che a Roma sono stati travolti al Gianicolo dall’ennesimo albero caduto.
A preoccupare sono ora i fiumi. Il Po ha raggiunto il livello di guardia, a valle della confluenza con il Sesia mentre il Piave è a rischio di esondazione nel trevigiano, tra i comuni di San Biagio di Callalta e Ponte di Piave. In crescita anche la piena dell’Adige, che a Verona ha raggiunto i 2 metri nonostante la decisione di aprire la galleria che ha consentito di scaricare oltre 500 metri cubi al secondo di portata nel lago di Garda, e il livello del Lago Maggiore, prossimo al livello di guardia con una crescita di circa 3 centimetri all’ora.
Le previsioni meteo – Un giorno di respiro e poi ancora piogge. Tra mercoledì e giovedì sono attese infatti nuove precipitazioni: il maltempo si attenuerà solo nell’ultima parte della settimana. A dirlo sono i metereologi del Centro Epson Meteo, che prevedono però un nuovo aumento delle temperature da giovedì a causa dei venti di scirocco, con valori particolarmente miti nel weekend al centro-sud. “Il vortice di bassa pressione responsabile della forte ondata di maltempo degli ultimi giorni si sta finalmente allontanando verso nord, favorendo così in gran parte d’Italia un sensibile miglioramento del tempo. In particolare – spiegano ancora i meteorologi – si indeboliranno gradualmente i venti meridionali e al contempo affluiranno sulla nostra Penisola anche masse d’aria più fresche”. Mercoledì, quindi, è previsto l’avvicinamento da ovest di una “nuova attiva perturbazione che interesserà soprattutto le regioni nordoccidentali, destinata poi ad attraversare il Paese tra la notte successiva e la giornata di giovedì”. Mentre venerdì sarà una “giornata all’insegna della variabilità su molte regioni del Centro-Nord e sulle Isole”, aggiungono gli esperti, il weekend vedrà una attenuazione del maltempo al Centro-Nord, con un miglioramento più evidente al Nord-Est e ancora instabilità sulle Isole maggiori con qualche pioggia isolata al Nord-Ovest”, e “clima molto mite in tutta Italia, in particolare al Centro-Sud”.