Il Partito Comunista Italia ribadisce in una nota inviata agli organi di stampa che da oltre un anno il partito si è posto al’opposizione della Giunta Pigliaru e nella nota si afferma:
“In ottemperanza a quanto deciso dal Comitato Regionale del PCI nella riunione del 23/12/2016 si assume la decisione di uscire dalla maggioranza che governa la Regione Sardegna e di collocarsi quindi, autonomamente, all’opposizione”.
“Preso atto che a tutt’oggi nonostante diversi incontri e solleciti da parte degli organi dirigenti con il Consigliere Fabrizio Anedda, rappresentate del Partito Comunista Italiano nella lista Sinistra Sarda, lo stesso consigliere non intende ottemperare alle decisioni prese ma continua, invece, a far parte della maggioranza che governa la regione, si pone una questione politica, che non è solamente di forma ma ora diventa pure di sostanza, in quanto il consigliere Anedda agisce in maniera del tutto autonoma e quindi dannosa per il partito stesso, sia a livello politico che di immagine verso l’esterno e verso i nostri iscritti ed elettori”.
Sulla base di queste motivazioni il segretario regionale Giuseppe Ibba comunica che il consigliere Fabrizio Anedda non rappresenta più il partito nell’Assemblea Regionale e pertanto non è più autorizzato a parlare e ad agire in nome del Partito Comunista Italiano”, conclude la nota.