La decisione del Comune di Lodi “rischia di ripercuotersi sui servizi resi ai bambini che come sindaci abbiamo il dovere di tutelare nel loro percorso di formazione”. Lo scrive il sindaco di Samassi, Enrico Pusceddu, in una lettera indirizzata alla collega Sara Casanova, alla quale propone uno scambio di esperienze sull’organizzazione della mensa dopo la polemica per l’esclusione dalle agevolazioni di circa 200 alunni stranieri.

Secondo il primo cittadino del paese a 40 km da Cagliari, che di recente ha conseguito il titolo di “miglior mensa scolastica d’Italia”, il provvedimento adottato dal Comune lombardo mette in pericolo “indirettamente il lavoro che ogni giorno fanno gli amministratori che investono risorse e energie sui temi dell’integrazione sociale e culturale dei nostri studenti a cui raccontiamo che i bambini sono tutti uguali, sono semplicemente bambini”.

“Penso condividiate che la necessità di far quadrare il bilancio e la giusta lotta ai ‘furbetti’ non possa e non debba intaccare i servizi da rendere ai bambini – spiega il sindaco Pusceddu – Per questo volevo proporvi di collaborare. Sarebbe un piacere ospitarvi a Samassi per parlare di ristorazione scolastica. Non abbiamo nulla da insegnare ma un confronto potrebbe essere utile: nel nostro piccolo possiamo andar fieri di un pluripremiato servizio di mensa scolastica che riesce a coniugare l’altissima qualità degli alimenti offerti ai bambini a costi assolutamente contenuti per le famiglie. Non ci sono distinzioni di nessuna natura per i bambini – precisa – e ancor meno per nazionalità di provenienza. Gli aspetti di natura amministrativa sono ridotti al minimo a fronte di una quasi assente evasione contributiva da parte delle famiglie, anche tra le più indigenti. Insomma qui da noi è un progetto che funziona”.