Multe salate per i furbetti dell’acqua. Il gip del tribunale di Sassari ha condannato al pagamento di 15.100 euro tre persone di Valledoria responsabili di furto d’acqua aggravato. Due di loro sono proprietari di appartamenti nel centro del paese: avevano installato tubi di rame e flessibili per alimentare le abitazioni senza un contatore che potesse misurare i consumi da fatturare.
La terza persona condannata invece rubava l’acqua ad Abbanoa per irrigare un campo coltivato: aveva collegato alla rete idrica più di tre metri di tubature in pvc per innaffiare le colture con acqua potabile a costo zero. Sono stati tutti scoperti dai tecnici di Abbanoa, che grazie ai palmari elettronici che hanno in dotazione possono controllare in tempo reale, la regolarità degli allacci e i dati dei contatori. I tecnici Abbanoa avevano individuato le manomissioni nelle nicchie di allaccio e avevano segnalato i casi alle forze dell’ordine.
I carabinieri, con un sopralluogo avevano constatato il reato in flagranza, e denunciato gli autori alla Procura di Sassari. Ora per i ladri d’acqua è arrivata la condanna: 15 mila euro di multa a testa per il furto, con le seguenti aggravanti: “essersi avvalsi di mezzo fraudolento, aver usato violenza sulle cose, aver commesso il fatto su materiale sottratto ad infrastrutture destinare all’erogazione di servizi pubblici”.