“Sono fiducioso che tutte le parti trovino un compromesso”. Così il presidente della Bce Mario Draghi sulla manovra italiana, oggetto di attenzione da parte di Bruxelles e delle istituzioni internazionali. “Sappiamo che ci sono procedure stabilite e accettate da tutti, ci sono state deviazioni: non è la prima volta e non sarà l’ultima” dice invitando poi a non drammatizzare per queste deviazioni. “Come ho detto, bisogna abbassare i toni e sono piuttosto ottimista che sarà trovato un compromesso”, aggiunge Draghi.

E il premier Giuseppe Conte ha riunito ieri sera a Palazzo Chigi sottosegretari e tecnici per “definire i dettagli” di decreto fiscale e legge di bilancio. Ne dà notizia lo stesso presidente del Consiglio in un post su Facebook, accompagnato da una foto che lo ritrae al tavolo della riunione con al fianco, tra gli altri, i sottosegretari all’Economia Massimo Garavaglia (Lega) e Laura Castelli (M5s). “Appena rientrato a Roma dal viaggio in Etiopia ed Eritrea che conferma e rafforza il nostro ruolo nel corno d’Africa. Ora sono al lavoro con staff, tecnici e collaboratori per definire i dettagli dei provvedimenti che il governo si appresta a varare nei prossimi giorni: il decreto fiscale e il disegno di legge sul bilancio. Nello specifico stiamo approfondendo alcune norme per la semplificazione fiscale e burocratica e le politiche attive sul lavoro. Non ci fermiamo un attimo, il lavoro da fare è tanto, ma vi assicuro che l’impegno di questo governo è incessante”, scrive Conte.