L’elenco non è ancora ufficiale ma iniziano a trapelare i primi nomi dei sindaci che hanno sottoscritto la lettera-appello a Massimo Zedda per convincerlo a candidarsi alla presidenza della Regione.
Il primo cittadino, intanto, non scioglie ancora le riserve. Sollecitato dall’ANSA in occasione della conferenza stampa sulla chiusura del viadotto dell’Asse mediano, si è limitato a precisare: “per ora rispondo ai cittadini cagliaritani sulle problematiche oggetto dell’incontro di oggi”. Tra gli oltre 130 sindaci firmatari della lettera c’è il primo cittadino di Iglesias, Mauro Usai (Pd).
“La candidatura di Zedda sarebbe una straordinaria opportunità per le comunità locali – spiega all’ANSA il giovane dirigente dem – si avverte tanto entusiasmo tra gli amministratori quando si parla di lui, anche per le posizioni assunte su una serie di provvedimenti: per esempio è stato molto duro sulla riforma sanitaria della Giunta Pigliaru, e questo non è sfuggito”.
Inoltre, sottolinea Usai, “con Zedda riacquisterebbe senso il valore di un autonomismo autentico che pensa ai deboli e a progetti di sviluppo per creare lavoro, non come quello venduto del Psd’Az”. Sugli altri nomi, per ora, circolano solo indiscrezioni. Il gruppo è pronto a consegnare l’appello direttamente nelle mani di Zedda: solo allora i primi cittadini, che ora mantengono uno stretto riserbo sulle proprie firme, usciranno allo scoperto. Quanto a Zedda, la sua risposta potrebbe arrivare entro qualche giorno. Contatti fitti, nel frattempo, tra i 130: è infatti possibile che da qui esca una lista di sindaci a sostegno della candidatura di Zedda. Resta da capire se, una volta accettata la designazione, il primo cittadino di Cagliari dovrà partecipare a primarie di coalizione oppure no.