Una specie di test della verità per capire che cosa sa fare il Cagliari con le dirette concorrenti. Finora (a Empoli e Parma) è andata sempre male. Ma con il Bologna la squadra di Maran non può più sbagliare. La differenza con le altre gare perse? Per la prima volta in questo campionato (il Sassuolo di quest’anno sembra già di un’altra fascia) il Cagliari gioca in casa (fischio di inizio domani alle 15 alla Sardegna Arena) una sfida alla sua portata. Per vincere però bisogna segnare. E i rossoblù sardi non vanno in gol da tre partite. Il tecnico comunque ci crede.
“Punto sul Cagliari – spiega il mister nella consueta conferenza stampa della vigilia – è vero che alcuni numeri non ci hanno dato ragione fino a questo momento ma se saremo bravi ad aggiustare alcuni dettagli, possiamo fare cose importanti. Perché, sempre a proposito di dati, siamo la terza squadra che ha fatto più passaggi nell’area avversaria dopo Juve e Roma. Il Cagliari è tra le squadre che crossano di più, che ha battuto più corner e che ha colpito più pali”. E allora, come si fa?
“Dovremo essere più feroci nell’andare a chiudere l’azione – questa la strada indicata da Maran – essere più precisi nell’ultimo passaggio. Le prestazioni passano attraverso il miglioramento. Abbiamo fatto pochi gol ma è sbagliato prendersela solo con gli attaccanti perché il calcio è uno sport di squadra e dobbiamo essere tutti più bravi, ad accompagnare l’azione e a rifinirla. Gli attaccanti danno l’anima come tutti”. I tifosi chiedono solo la vittoria.
“Certamente domani la cerchiamo – assicura Maran – sia per noi che per loro, ma non dobbiamo andare in campo ossessionati da questo pensiero. Giochiamo tranquilli, con l’atteggiamento giusto: se saremo più bravi in determinate cose, non dobbiamo preoccuparci”. Tra i convocati per la gara col Bologna torna Ceppitelli, ko dopo la prima gara del campionato contro l’Empoli. Non ci sono Rafael, Lykogiannis e Klavan. Per la difesa in tre si giocano due maglie: Romagna, Pisacane e Andreolli. Con quest’ultimo favorito per fermare la fisicità di Santander.