Autodeterminatzione manifesta la propria contrarietà all’attuale legge elettorale sarda con un sit-in di protesta.

“Una legge nata con l’intento di spartire il potere tra i soliti, togliendo rappresentanza a tantissimi cittadini” si legge in una nota della coalizione di forze indipendentiste e autonomiste. “Nel Consiglio regionale non sono rappresentati più di 100.000 sardi che hanno votato nelle precedenti elezioni le forze politiche che non si sono piegate all’obbligo di andare con i più forti”. Autodeterminatzione è quindi contraria “a una legge elettorale con premi di maggioranza, con sbarramenti antidemocratici e che compie un furto delle maggioranze e che è così antidemocratica da mortificare i territori.

La proposta di Autodeterminatzione è quella di una legge elettorale “che rispetti la volonta dei votanti e garantisca agli elettori la giusta proporzione ai voti per una rappresentanza elettorale e politica”.

La manifestazione è fissata per il 26 settembre alle 10, sotto il Consiglio regionale a Cagliari.

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