E’ guerra aperta tra gli armatori che collegano la Sardegna e Penisola: il gruppo Onorato con Moby-Tirrenia e la Grimaldi con Grimaldi Lines. Dopo l’endorsement di Guido Grimaldi all’iniziativa dell’ex deputato Mauro Pili per la revoca della convenzione a Tirrenia, Onorato, va al contrattacco e accusa la compagnia ‘nemica’ di “palesi obiettivi di concorrenza sleale e distorsione commerciale”.
“I sardi residenti o nati nell’isola devono da subito viaggiare gratis in nave”. È la proposta lanciata dal leader di Unidos Mauro Pili all’indomani del botta e risposta tra gruppo Onorato, che ha querelato l’ex deputato chiedendogli 20 mln di risarcimento, e lo stesso Pili.
“Da tempo – spiega l’ex parlamentare – sostengo che il contributo dello Stato alla Tirrenia sarebbe stato abbondantemente sufficiente per garantire la gratuità dei collegamenti tra la Sardegna e il resto della penisola”. Ma c’è un fatto nuovo: “Ora che la proposta di gratuità per i collegamenti da e per la Sardegna per i sardi residenti e nativi – spiega – è stata autorevolmente avanzata dal gruppo Grimaldi: il ministero dei trasporti non può più stare in silenzio”.
Pili chiede subito fatti. “Alla luce di questa proposta bisogna immediatamente revocare la convenzione. Il ministro dei trasporti non può ignorare l’offerta di dimezzare il contributo e nel contempo avere la gratuità dei collegamenti via mare tra la Sardegna e il continente per tutti sardi residenti e nativi”.
Dopo le parole di Pili è giunta la replica di Onorato, che ha dichiarato: “Nell’annunciare la querela per diffamazione contro l’ex deputato Mauro Pili, avevamo adombrato il sospetto di una sovrapposizione fra le iniziative diffamatorie e ‘teleguidate’ di Pili e il ruolo svolto e ricoperto in queste iniziative dal signor Guido Grimaldi, interessato commercialmente a infangare il gruppo Onorato e a spingere per una revoca della convenzione fra Stato e Tirrenia per i collegamenti con la Sardegna”.
Ma lo stesso Onorato, tutti ricorderanno, alla Leopolda del 2015 davanti ai delegati del Pd e dell’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, lanciava la proposta chock di far pagare 14 euro a tutti i nativi in Sardegna.
Sogno o realtà, ma dal 2015 i sardi ancora aspettano…