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Il gruppo Grimaldi apprezza l’iniziativa dell’ex deputato Mauro Pili per la revoca della convenzione a Tirrenia per i collegamenti con la Sardegna e lo fa con “un chiaro sostegno a una lodevole iniziativa che difende gli interessi dei cittadini italiani”, e quindi senza alcun “ruolo ambiguo”. Così Guido Grimaldi del gruppo omonimo replica all’iniziativa del gruppo Onorato (armatore di Moby e Tirrenia), che ha querelato Pili affermando che avrebbe utilizzato “strumenti, dichiarazioni e persino parole, palesemente sovrapponibili a quelle utilizzate da Guido Grimaldi”.

Grimaldi, in una nota, afferma che si tratta di “una convenzione che non è stata messa in gara, a differenza dell’unica convenzione sottoscritta dal Gruppo Grimaldi con lo Stato Maltese la quale è stata oggetto di gara per ben tre volte nell’arco degli ultimi 10 anni. Tale convenzione prevede un modestissimo importo annuo di 200.000 euro per collegare, con l’Italia, una nazione più grande dell’isola d’Elba (per la quale vengono erogati oltre 20 milioni annui). Inoltre, il nostro gruppo opera servizi regolari tra il Pireo e l’isola di Creta con modernissime navi traghetto senza ricevere alcun contributo dallo Stato greco, contrariamente ai 72 milioni annui erogati alla Tirrenia per collegare la Sardegna al Continente”.

Grimaldi sottolinea poi che “qualora il nostro gruppo beneficiasse solo della metà del contributo erogato alla Tirrenia, potremmo trasportare gratuitamente tutti i residenti e nativi della Sardegna tra l’Isola ed il Continente”.

Tirrenia, il gruppo Onorato querela Mauro Pili. Chiesti danni per un valore di 20 milioni di euro