“Non una commemorazione fine a se stessa ma un’occasione utile per valorizzare il lavoro e l’impegno di Luigi Cogodi”. Ha usato queste parole Luciano Uras (Campo progressista Sardegna) per ricordare la figura di uno dei leader storici della sinistra sarda, scomparso a Cagliari il 22 luglio di tre anni fa, a soli 72 anni. All’iniziativa nei locali del Transatlantico, in Consiglio regionale, hanno partecipato il fratello del consigliere regionale, Pino Cogodi, già sindaco di San Basilio, il presidente dell’Assemblea, Gianfranco Ganau, il governatore Francesco Pigliaru, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, i giornalisti Tonio Ghiani e Filippo Peretti, e il consigliere dell’Udc Giorgio Oppi.
Per Ganau, “Cogodi è stato un’avanguardia ambientalista quando la sinistra era forse troppo concentrata sulle ciminiere della industrializzazione forzata e primo baluardo contro la cementificazione, quando in troppi pensavano che lo sviluppo si misurasse con i metri cubi vista mare”.
“Intuizione” e “passione” sono invece le parole utilizzate da Pigliaru per raccontare la politica di sinistra di Cogodi (“se oggi fosse ancora in Consiglio chissà quante litigate utili avremmo potuto fare”) e per ribadire che sui temi chiave dei nostri giorni le sue posizioni politiche sono ancore ben visibili e presenti (“nel dibattito sulla legge urbanistica come nella predisposizione del piano Lavoras sono fonti di ispirazione nella discussione e nel confronto”). Infine, Massimo Zedda ha parlato del “compagno di tante battaglie” e raccomandato “un’attenzione particolare per attualizzare il pensiero e l’azione dell’indimenticabile Luigi”.