Sono solo quattro, Assemini, Decimomannu, Jerzu e Senorbì, i Comuni sardi virtuosi tra i dodici con più di tremila abitanti che dopo le amministrative del 10 giugno hanno rispettato l’obbligo di formare Giunte nel rispetto della norma sul riequilibrio di genere. Inadempienti, invece, i Comuni di Iglesias, Macomer, Oliena, Cabras, Budoni, Maracalagonis e Teulada.
Lo fa notare la consigliera regionale di Parità, Maria Tiziana Putzolu, ricordando come la “legge Delrio in proposito è chiarissima: nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore a tremila abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”.
Putzolu sottolinea che non si tratta di una questione meramente formale: “È importante che la pubblica amministrazione rispetti la normativa perché – spiega – una Giunta comunale formata da uomini e donne in maniera bilanciata rispecchia la composizione della società”.