“Ussassai senza medico condotto, il servizio del 118 senza mezzi e personale, le patenti speciali ferme al palo, l’emodinamica pronta ma lo starter non da il via. Queste sono solo alcune delle criticità non risolte della sanità Ogliastrina, una vera vergogna”, è la denuncia che si legge nella nota del Comitato spontaneo cittadini #giulemanidallogliastra.
“I cittadini già da marzo facevano presente la situazione che stava andando a crearsi in quel di Ussassai. Siamo mesi che denunciamo i disservizi del 118, non parliamo delle patenti speciali, da anni aspettiamo questo benedetto taglio del nastro per l’emodinamica. Eppure le menti illuminate solo adesso si accorgono che Ussassai (per noi tutta l’Ogliastra) è diventata all’improvviso ‘zona disagiata’, quattro mesi fa forse la situazione era diversa? No non era diversa – e proseguono nella nota – è sempre più chiara la confusione dell’ASSL di Lanusei che nonostante i proclami è sempre e solo più attenta a ciò che arriva dall’alto in danno di tutto un territorio. Chiediamo a gran voce un incontro con la direzione generale per capire e sapere come si può uscire da queste assurde e infantili situazioni (a parer nostro risolvibili con un minimo di impegno e volontà). La commissione socio-sanitaria Ogliastra che dovrebbe essere attenta nel controllore le criticità dove è stata fino ad oggi? Più che controllore ci pare controllata e bloccata dalla politica: prima la tessera poi i diritti negati ai cittadini”.
“Diteci voi amministratori locali su chi dobbiamo riporre la nostra fiducia per poter aver delle risposte. Siete voi che dovete avere il coraggio di saltare l’ostacolo che si frappone tra una politica senza cuore e i vostri conterranei. Smettetela di tenere il piede in due scarpe, smettetela di ‘pendere’ dalle parole di chi ha tutto l’interesse per portare avanti scelte chiaramente scellerate, fatevi un esame di coscienza, noi la speranza non la vogliamo ancora perdere – e conclude – sappiamo benissimo che stiamo dando ‘fastidio’ a chi crede di essere il padrone unico del territorio, ma questo ci rende ancora più forti e determinati e siamo pronti, più che mai, a continuare la nostra lotta contro i soprusi di una politica che non ha rispetto del popolo”.