E’ stata costituita, ieri, l’Associazione Rete Dafne Italia – Rete Nazionale dei Servizi per l’Assistenza alle Vittime di Reato da parte di tre associazioni di Torino, Firenze e della Sardegna. Dopo l’estate vi sarà la prima assemblea a Verona dove è prevista l’adesione di diversi enti che operano a favore delle vittime di reato in diverse regioni italiane. Così un comunicato stampa diffuso dal nuovo soggetto di cui risultano presidente onorario Marcello Maddalena; presidente Marco Bouchard; segretario generale Giovanni Mierolo.

“In Italia ci sono diversi servizi a tutela delle donne vittime di violenza, di minori maltrattati o abusati, di vittime del terrorismo o della criminalità organizzata, dell’usura o del dovere, della strada o di altri fatti illeciti – si legge nel testo – e Rete Dafne Italia si propone di diffondere una cultura della vittima fondata sulla necessità del suo riconoscimento, del diritto alla cura in una prospettiva di giustizia e di riparazione delle offese indipendentemente dal tipo di reato o dalla condizione della vittima stessa”.

Inoltre, Rete Dafne Italia “vuole offrire un accompagnamento alle vittime reali contro ogni forma di vittimismo nella convinzione che non v’è sicurezza idonea a proteggere le vittime senza la capacità di accogliere il dolore per mutarlo in forza e autodeterminazione”. Rete Dafne Italia, si spiega ancora, “è il risultato di un incontro pubblico-privato e di uno sforzo intelligente e convergente di uffici giudiziari, enti locali, servizi sociali e sanitari e del terzo settore” ed è nata grazie ad alcune fondazioni che hanno sostenuto sia l’istituzione di servizi locali – come la Fondazione Casa di Risparmio di Firenze e il Banco di Sardegna – nonché la rete nazionale, come la Fondazione San Paolo di Torino, che da dieci anni garantisce i servizi torinesi. Infine, Rete Dafne Italia si candida “come interlocutore per politiche integrate a tutela delle vittime sia con le istituzioni italiane sia sul piano internazionale, in particolare con Victim Support Europe”.