Dal 1 al 4 luglio, il grande circuito del Sardinia Film Festival 2018 si sposta ad Alghero, dopo un’entusiasmante tre giorni a Villanova Monteleone dedicata al Premio per il miglior documentario italiano, che ha visto protagonista una spumeggiante Cecilia Mangini in veste di madrina.
Nel capoluogo della Riviera del corallo arriveranno i primi grandi nomi della cinematografia russa, a cui il festival quest’anno dedica un importante focus. Sono il premio Oscar Aleksandr Petrov e il regista Artur Aristakisyan, entrambi protagonisti di interessanti appuntamenti.
Il 1 luglio, l’inaugurazione è prevista per le 21 nel cortile del complesso di Lo Quarter, dove ogni giorno saranno proiettati i corti dell’International Short Film Award, a pochi passi dalla Torre di San Giovanni, nel cuore del suggestivo centro storico. Nell’arco delle quattro serate saranno presentate circa trenta opere provenienti da Usa, Svezia, Israele, Tailandia, Slovacchia, Argentina, Brasile, Federazione Russa, Filippine, Spagna, Svizzera, Honduras, Francia, Repubblica di Macedonia, Grecia, Cile e, chiaramente dall’Italia.
Il 3 luglio alle 17, la Sala Conferenze di Lo Quarter ospiterà la masterclass “Cosa pensano i morti” di Artur Aristakiasyan, personaggio di grande carisma, autore di film cult come “Palms” e “Un Posto sulla Terra”, e docente alla prestigiosa Moskow School of New Cinema. Aristakiasyan sarà affiancato da Antonio Vladimir Marino in qualità di mediatore culturale.
Il premio Oscar Petrov incontrerà invece il pubblico di Alghero il 4 luglio, sempre nella Sala Conferenze di Lo Quarter, alle 17, dove terrà una masterclass dal titolo “Il Cinema di Aleksandr Petrov”, coadiuvato dalla presentazione di Eugenia Gaglianone.
Disegnatore, animatore e sceneggiatore pluripremiato in tantissimi festival internazionali, Petrov è diventato celebre per l’utilizzo di un’originale tecnica di pittura a olio su vetro, che è divenuta il segno distintivo delle sue animazioni. È stato candidato più volte all’Academy Award, poi conquistato nel 2000 con “Il vecchio e il mare”, un’animazione realizzata in Canada tratta dall’omonimo romanzo breve di Ernest Hemingway, che sarà appositamente proiettata per il pubblico del Sardinia.
A causa di impegni sopravvenuti negli ultimi giorni, è invece impossibilitato a presenziare Naum Kleiman, massimo esperto sulla figura di Eisenstein e, senza dubbio, uno dei personaggi più eminenti nella storia del cinema russo. Kleiman, che è fondatore del Museo del Cinema Centrale di Mosca (di cui è stato direttore dal 1989 al 2014), invierà comunque un video messaggio di saluto agli spettatori di Alghero.
Dal 5 al 13 luglio la manifestazione farà tappa a Bosa per l’Animation Award, poi a Stintino e infine a Sassari dove si svolgeranno le serate conclusive e le premiazioni. Di capillare importanza saranno il convegno dal titolo “Cinema e territorio, il cinema come industria sostenibile” che si terrà il 9 luglio a Stintino, e la conferenza su “Accessibilità culturale e inclusione sociale”, che si svolgerà il 12 luglio nel Teatro Civico di Sassari.