Tredici voti favorevoli, quattro contrari e il bilancio di previsione del Comune di Nuoro da 250 milioni di euro per il triennio 2018-2020, passa. Con grande soddisfazione della maggioranza guidata dal sindaco Andrea Soddu. A tarda sera, pur con numeri risicati – assenti tre consiglieri – la coalizione civica ha superato lo scoglio dell’approvazione riuscendo così a scongiurare il rischio di commissariamento dopo l’ultimatum da parte della Regione.
Un documento travagliato, viste le gravi difficoltà del Comune a causa del dissesto finanziario per debiti accumulati negli anni, circa 50 milioni. Anche l’opposizione, che ha dato battaglia tacciando l’amministrazione di “inadeguatezza” scricchiola: diversi i consiglieri assenti, mentre l’esponente del Pds Giampietro Gusai ha lasciato l’aula prima del voto. Ancora una volta l’amministrazione Soddu supera il momento difficile e tiene. “Siamo riusciti ad approvare il bilancio e a raggiungere risultati positivi nonostante tutto – ha detto l’assessore al Bilancio Giuliano Sanna – sono aumentate le entrate delle tasse comunali, abbiamo ridotto i tempi di pagamento alle imprese; stiamo portando avanti un piano per le opere pubbliche senza precedenti e stiamo affrontando la grave situazione del debito storico di 50 milioni.
L’attenzione dell’opposizione a questo bilancio, che ha più volte scritto alla Regione invocando commissariamenti, è indice che questo documento fa paura, perché dimostra che nonostante le gravi difficoltà ce la stiamo facendo”. “Vogliamo curare il paziente e ce la metteremo tutta per riuscirci”, è stato il messaggio del sindaco Soddu. Attaccano invece le opposizioni. “E’ un documento inattendibile che omette voci importanti con l’intento di restare alla guida di un Comune con le casse in dissesto – hanno affermato Leonardo Moro del centrosinistra e Pierluigi Saiu di Uniti per Nuoro – Il tema non è quello dei debiti ma della veridicità delle risultanze contabili anche alla luce del parere dei revisori dei conti”. “E’ un bilancio non veritiero – ha aggiunto Peppe Montesu capogruppo di Fi – questa è una Giunta immobile che vuole solo perpetrare la sua permanenza al governo della città”.