Riduzione degli incidenti in mare, garanzia di una tranquilla e ordinata fruizione delle spiagge, verifica sul rispetto delle norme che regolano le attività professionali che si svolgono lungo le coste e raggiungimento di una maggiore consapevolezza dei cittadini rispetto alle problematiche legate all’ambiente marino.
Sono gli obiettivi dell’operazione “Mare sicuro 2018”, presentata oggi alla Direzione Marittima di Cagliari della Guardia costiera, presente accanto al comandante della Capitaneria Giuseppe Minotauro e al capo reparto operativo Marcello Barbagiovanni, anche il testimonial Mirco Babini, già membro del team Luna Rossa e attuale presidente dell’Ika (International kiteboard association), incaricato di accompagnare i surfisti italiani alle olimpiadi di Tokyo 2020. “Bisogna veicolare il più possibile il messaggio di mare sicuro – sottolinea Babini – per far diventare i cittadini delle sentinelle del mare e farli integrare con le regole previste”. Il 2018 si già aperto con un primo decesso, un surfista morto a febbraio, mentre le vittime complessive lo scorso anno sono state 16.
Iniziata il 16 giugno per concludersi il 16 settembre, l’operazione vedrà impegnati oltre 250 uomini e 25 mezzi della Capitaneria sui 950 chilometri di costa di competenza della Guardia costiera di Cagliari. Particolare attenzione sarà dedicata a bloccare i comportamenti che possono mettere in pericolo l’incolumità delle persone o disturbare i bagnati, verificare l’eventuale inquinamento di mare e spiagge, far rispettare le regole ai concessionari di strutture balneari, i limiti della navigazione e salvaguardare le aree marine protette. “Abbiamo avviato da tempo una campagna di sensibilizzazione nei circoli nautici e nelle scuole – ha ricordato Minotauro – mentre alle strutture balneari è stata consegnata la nuova ordinanza con tutte le regole da seguire”. “Abbiamo coinvolto anche gli assistenti bagnanti – ha aggiunto Barbagiovanni – a cui è stato dato un questionario da compilare in caso di eventi particolari”.