Chiusa la campagna elettorale oggi è il giorno del silenzio in vista della giornata di domani, quando si apriranno i seggi per il secondo turno delle elezioni comunali negli unici due centri sardi, Assemini e Iglesias, che hanno più di 15mila abitanti. Si potrà votare dalle 7 alle 23 in 22 sezioni ad Assemini e 32 ad Iglesias.

Complessivamente sono chiamati alle urne quasi 47mila elettori (può votare anche chi non ha partecipato al primo turno), ma la vera incognita è l’astensionismo che ha toccato il 49,95% ad Assemini – un elettore su due non è andato a votare al primo turno – e il 41% ad Iglesias, dove l’affluenza è crollata di sette punti percentuali. Le operazioni di scrutinio si apriranno subito dopo la chiusura delle votazioni.

La sfida principale ad Assemini dove il centrodestra, con l’accordo Lega-Psd’Az stretto alle politiche, cercherà di sottrarre il Comune al Movimento Cinquestelle, che ha governato sino ad oggi. Alleati al governo nazionale e sfidanti nei territori: i pentastellati hanno chiuso in vantaggio il primo turno con il 44,9% dei consensi con la candidata Sabrina Licheri. Il centrodestra si è fermato invece poco oltre il 35% con l’aspirante sindaco Antonio Scano. Ad Iglesias è avanti il centrosinistra con quasi il 41% delle preferenze per il candidato sindaco Mauro Usai, che ha incassato l’endorsement di uno dei candidati indipendenti, l’ex sindaco di Quartucciu e attuale direttore sanitario degli ospedali cittadini, Carlo Murru. Insegue, con un risultato al primo turno del 21%, Valentina Pistis dei Riformatori, per il centrodestra.