“Le armi atomiche sono disumane e ripugnanti, sono concepite per uccidere le città e per questo vanno messe al bando”. Lisa Clark porta a Cagliari la campagna “Italia ripensaci”: “Il nostro Paese sinora non ha aderito al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, già firmato da 58 Stati alle Nazioni Unite”, ha spiegato la copresidente dell’International peace bureau e membro di ICan (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), premio Nobel per la Pace 2017.
“Noi vogliamo che cambi idea – ha detto – stiamo raccogliendo migliaia di adesioni individuali e decine di risoluzioni di Consigli comunali che porteremo a Roma il 7 luglio per l’anniversario del trattato”. Clark è stata ricevuta nell’Aula consiliare del Comune di Cagliari dal presidente dell’Assemblea Guido Portoghese e dall’assessore alle politiche sociali, Ferdinando Secchi. “La maggioranza del Consiglio ha depositato un ordine del giorno legato al tema della sensibilizzazione sul tema delle armi nucleari – ha ricordato Portoghese – proprio con lo scopo di manifestare l’attenzione verso il tema, in prosecuzione con l’adesione del Comune di Cagliari alla campagna Mayors for Peace nel 2014”.
All’incontro ha partecipato anche Daniele Santi, presidente di “Senzatomica” e Carlo Bellisai, del comitato organizzatore “Peace Boat”, l’imbarcazione con a bordo gli Hibakusha, ultimi sopravvissuti alle bombe atomiche sganciate nell’agosto del 1945 su Hiroshima e Nagasaki. “Peace Boat” ha attraccato stamattina al molo Rinascita del porto di Cagliari e questo pomeriggio al seminario arcivescovile e alla presenza del vescovo, i reduci incontreranno Lisa Clark e racconteranno le loro testimonianze.