Per l’accusa di diffamazione nei confronti dell’ex vice segretaria comunale Daniela Petricci, il sindaco di Assemini, Mario Puddu, portavoce regionale del Movimento 5 Stelle, sarà processato davanti al giudice del Tribunale penale di Cagliari, Giampiero Sanna. La prima udienza è stata fissata per il 26 aprile del prossimo anno.

Chiusa con l’archiviazione l’inchiesta sul presunto mobbing nei confronti della dipendente, il magistrato inquirente ha ritenuto offensivi alcuni messaggi contenuti in una chat su whatsapp tra Puddu e altri componenti della sua maggioranza. Con lui andranno a processo, sempre per diffamazione, l’assessora al Contenzioso, Jessica Mostallino, e il consigliere comunale Roberto Melis. A difendere i tre amministratori sono gli avvocati Luigi Sanna (per Puddu e Mostallino) e Sebastiano Ghigino (per Melis), mentre l’ex vice segretaria è assistita dal legale Carlo Amat in qualità di parte offesa.

A dare vita all’indagine condotta dal pm Pilia era stato un esposto presentato in Procura da Daniela Petricci in cui accusava Puddu di averla rimossa dal servizio con un presunto mobbing che però il magistrato non ha ravvisato, sollecitando l’archiviazione sia per le ipotesi di abuso d’ufficio che per quelle di maltrattamenti e calunnia. I testimoni sentiti dalla polizia giudiziaria non avevano fatto emergere un quadro vessatorio nei confronti della dipendente, ma per quanto riguarda i messaggi scambiati in chat il pubblico ministero ha ravvisato la diffamazione disponendo il decreto di citazione a giudizio.

Il 10 luglio, invece, inizierà il processo in abbreviato che vede il sindaco Puddu accusato di abuso d’ufficio a seguito di un esposto presentato da tre consigliere dissidenti del suo movimento. Il procedimento, nato da quella che è stata ribattezzata la ‘guerra grillina’, potrebbe chiudersi già entro l’estate.