Quindici giornate ininterrotte di appuntamenti tra proiezioni, master class, focus, incontri con autori e protagonisti del cinema nazionale e internazionale in cinque località turistiche tra le più ambite della Sardegna. Dal 28 giugno al 13 luglio ritorna il Sardinia Film Festival, il premio cinematografico internazionale che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare il cinema indipendente. Sono numerose le novità di questa XIII edizione, ed è molto atteso un focus sulla cinematografia russa che porterà in Sardegna illustri esponenti di questo immenso patrimonio artistico e culturale.
Delle 1600 opere pervenute da ottanta paesi del mondo, sono state selezionate le novanta più significative per la partecipazione alle sezioni nazionali e internazionali del concorso, tra fiction, documentario, animazione, sperimentali e video-art. A fare da madrina all’inaugurazione della kermesse, che il 28 giugno prenderà il via da Villanova Monteleone, sarà una straordinaria icona come Cecilia Mangini, prima documentarista donna nell’Italia del dopoguerra e voce libera del cinema. La novantunenne Cecilia accompagnerà Francesco Cordio nella presentazione di “Golpe capitale”, il docu-film che racconta gli incredibili paradossi della caduta dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. In tre giorni verranno presentati i nove documentari in concorso nella sezione che decreterà il miglior documentario italiano-Premio Villanova Monteleone.
Il festival si sposterà quindi ad Alghero dall’1 al 4 luglio, poi a Bosa per l’Animation Award dal 5 al 7 luglio, a Stintino dall’8 al 9 per concludersi a Sassari dal 10 al 13. Le premiazioni si svolgeranno nelle giornate conclusive, in Piazza Santa Caterina. Le serate saranno presentate da Rachele Falchi. Il SFF dal 2012 riceve le medaglie di Presidenza della Repubblica Italiana, Presidenza della Camera e Presidenza del Senato, e ottiene il patrocinio di UNESCO Commissione Nazionale Italiana, Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Mibact e della Farnesina. Quest’anno la manifestazione si avvarrà del contributo della Regione Autonoma della Sardegna, dei Comuni di Alghero, Bosa, Sassari, Stintino e Villanova Monteleone oltre che dell’Unione dei Comuni del Villanova e di Fondazione Alghero, con l’apporto di importanti partner privati come Unipol-SAI, Renault Confalonieri, Character e Aeroporto di Alghero Sogeaal, e il sostegno di MIBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “SILLUMINA – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
L’evento, che è organizzato dal Cineclub Sassari Ficc sotto la presidenza di Angelo Tantaro, è stato presentato nei giorni scorsi all’Alghero Airport dal direttore artistico Carlo Dessì, assieme al sindaco di Sassari, Nicola Sanna, dal primo cittadino di Alghero Mario Bruno con l’assessora alla Cultura, Gabriella Esposito, dal sindaco di Villanova Monteleone, Quirico Meloni, dall’assessora alla Cultura di Stintino, Francesca Demontis e dall’assessore alla Cultura di Bosa, Alfonso Campus, e da Alessio Marras di Unipol-SAI.
Gli interventi. Carlo Dessì: «Crediamo veramente in questa rete e vorremmo che tutta la Sardegna riuscisse a fare sistema per proporre delle location a uso cinematografico. Ogni territorio ha le sue peculiarità e può offrire ambienti e culture esclusive. In questo senso il festival si propone come facilitatore».
Nicola Sanna (Sassari): «Per l’attenzione che ha sempre posto nei confronti delle produzioni indipendenti, per l’apertura ai diversi linguaggi e alle differenti forme espressive, il Sardinia Film Festival è un’iniziativa da sostenere e da valorizzare. Ed è un valore aggiunto per il territorio, che accoglie una manifestazione di profilo internazionale. Sassari è lieta di ospitare questa XIII edizione».
Mario Bruno (Alghero): «È il territorio che crede in un progetto per promuovere se stesso, opportunamente presentato, non a caso, all’« di Alghero. È un grosso impegno per cui l’organizzazione lavora tutto l’anno. Noi diamo adesione convinta con tutte le nostre forze»
Quirico Meloni (Villanova Moneleone): «Il cinema che unisce i territori può essere occasione per far conoscere anche le località dell’interno che hanno tanto da offrire, e può rappresentare un’occasione di visibilità anche per il rilancio dell’aeroporto di Alghero».
Alfonso Campus (Bosa): «È ampiamente vinta la scommessa che abbiamo fatto quattro anni fa, anche da un punto di vista turistico. È un modo per farsi conoscere al mondo e per scoprire il mondo attraverso le opere che arrivano da ogni parte del pianeta».
Francesca Demontis (Stintino): «Finalmente anche Stintino fa parte del circuito del Sardinia Film Festival, speriamo che questa sia la prima di una lunga serie di edizioni».
Grande novità sarà la consequenzialità di tutti gli appuntamenti per ben quindici giorni di fila.
Uno sforzo notevole che vuol rappresentare in qualche modo un contributo allo sviluppo dell’ambito turistico ed economico, oltreché intrinsecamente culturale, per il territorio. Sarà un segnale per fare conoscere in tutto il mondo del cinema queste bellissime località, che hanno in comune spiagge incantevoli, un mare favoloso, territori incontaminati ricchi di flora e fauna selvatica e un centro storico ricco di fascino.
Sono invece quattro le giurie qualificate, con nomi internazionali di profilo elevato come Philipp Stadelmaier di Vienna, Malishev Vladimir di San Pietroburgo, Elisabetta Pandimiglio di Roma, Maurizio Del Bufalo di Salerno, Alessandra Pescetta di Milano, Alberto Castellano di Napoli ed Eugenia Gaglianone di Torino. La scelta del migliore Video Art e del miglior film sperimentale è affidata a una giuria di giovani studenti dell’Accademia delle Belle Arti Mario Sironi di Sassari, coordinata dal docente Silvio Farina. Ci saranno anche due giurie di detenuti del carcere di Bancali, coordinate dal garante Mario Dossoni, una formata da donne e l’altra da uomini, con un’attenzione anche alla parità di genere.
Focus sul cinema russo. Intanto un importante riconoscimento per il Sardinia è arrivato con la concessione del patrocinio da parte dell’Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana e dell’Istituto di Cultura e Lingua Russa.
È molto atteso il focus sulla cinematografia di questo Paese, che porterà in Sardegna Artur Aristakisyan, docente alla prestigiosa Moskow School of New Cinema e autore dei film cult “Palms” e “Un Posto sulla Terra” (distribuiti in dvd in Italia da Raro Video).
Aristakisyan incontrerà il pubblico di Alghero intrattenendolo sul cinema contemporaneo russo e sulle peculiarità delle sue produzioni. Per le traduzioni sarà affiancato da Antonio Vladimiro Marino, che è responsabile della scuola di lingua russa di Napoli. Altro ospite d’onore sarà Naum Klejman, figura celebre, ex direttore del Museo del cinema di Mosca conosciuto a livello internazionale come il massimo esperto del grande Ėjzenštejn, di cui quest’anno ricorrono i 120 anni dalla nascita.
È una presenza davvero importante. Basti pensare che nel 2014, quando fu costretto alle dimissioni per ragioni politiche, i più importanti registi del mondo hanno fatto una petizione affinché proseguisse nel suo incarico di direttore. Assieme agli artisti arriverà una delegazione di alto livello diplomatico e culturale. Sarà inoltre consegnato il premio alla carriera a un gigante della cinematografia russa, il regista Andrej Končalovskij.
L’attrattiva delle location che ospitano il Festival e l’interesse dimostrato dai turisti internazionali negli anni, hanno spinto gli organizzatori a fare un passo in avanti nei confronti del territorio, per rendere agevole l’arrivo e il soggiorno in Sardegna. In collaborazione con l’agenzia di Viaggio Entula, da quest’anno è stato creato il pacchetto turistico Sardinia Film Festival 2018, che prevede diverse soluzioni di soggiorno nel periodo delle manifestazione.
E proprio a tema, il 9 luglio a Stintino si terrà un convegno patrocinato dall’Anci Sardegna, dal titolo “Appuntamento con il cineturismo: Cinema e territorio, il cinema come industria sostenibile”. Sotto il coordinamento della giornalista Gabriella Gallozzi, interverranno il presidente regionale Anci, Emiliano Deiana e altri importanti relatori, tra cui Anna Olivucci della Film Commission Marche, l’assessore al Comune di Bari, Silvio Maselli, il produttore Fabrizio Saracinelli, il location manager Gennaro Aquino, Nevina Satta della Sardegna Film Commission e numerosi sindaci dell’isola. Si afferma così la volontà di mettere a sistema un territorio a vocazione cinematografica con il lodevole fine dello sviluppo turistico.
Dal 10 al 13 luglio il Sardiniafilmfestival si sposterà a Sassari (Piazza Santa Caterina) per la proiezione degli ultimi cortometraggi in concorso e per alcuni eventi speciali. L’11 luglio sarà la giornata del regista Andrej Končalovskij, che riceverà il premio alla carriera e che presenzierà alla proiezione del suo ultimo film “Paradise” presentato a Venezia nel 2016 e premiato con il Leone d’Argento.
Quest’anno si è voluto fare un passo avanti anche nell’ambito dell’accessibilità. Il Sardinia Film Festival è partner del progetto patrocinato dal Mibact – Cinemanchio che mira a rendere accessibile la visione dei film nella sala cinematografica grazie all’utilizzo di sottotitoli per persone non udenti e sistemi di adattamento ambientale. L’iniziativa permetterà di ampliare ancor più il pubblico favorendo gli ingressi a persone cieche, ipovedenti, non udenti e nello spettro autistico.
Il 12 luglio, Cinemanchio presenterà, in versione accessibile con sottotitoli e audio descrizione, il film “Una questione privata” in omaggio ai fratelli Taviani. Il 10 luglio Roberto Perpignani, uno dei più grandi esperti di montaggio al mondo, terrà una masterclass su questo speciale settore della produzione. Perpignani ha firmato oltre centocinquanta film (tra i quali “Padre padrone”) e ha lavorato persino con Alfred Hitchcock. A Bosa il 7 luglio si terrà invece una master class di animazione a cura di Mauro Carraro. Il 13 luglio sarà il giorno dedicato alla proclamazione dei vincitori ed alla proiezione del corto 2018.
Ma le novità non finiscono qui. Il 9 giugno, il Sardinia Film Festival vola oltremare per approdare a Roma, dove due location importanti della cultura capitolina ospiteranno la presentazione del programma. Il primo appuntamento è previsto nella Biblioteca del Cinema Umberto Barbaro fondata da Mino Argentieri dove, assieme al corposo calendario, sarà presentata la Mediateca internazionale del cortometraggio del Cineclub Sassari, frutto del lavoro svolto in questi tredici anni.
Nel corso dell’incontro sarà proiettata un’accurata selezione di cortometraggi. In serata le attività si trasferiranno nella sede del Gremio dei sardi, in via Aldrovandi, dove si terrà la presentazione al cospetto di un pubblico e di ospiti d’eccezione. A metà giugno il Sardinia Film Festival si sposterà invece a Malta per il Valletta Film Festival, che dedicherà un focus sul premio cinematografico sardo proiettando una speciale selezione di cortometraggi.