“Quest’anno il 2 giugno non si può festeggiare la Repubblica perché si deve celebrare invece il funerale della democrazia”. Così in una nota Antonio Ingroia e Giulietto Chiesa, fondatori della Lista del Popolo per la Costituzione.

L’Italia infatti non è più una democrazia reale, in cui la sovranità appartiene al popolo, come scritto nell’art. 1 della Costituzione, ma è un Paese a sovranità limitata, sempre più ostaggio delle élite politiche e finanziarie, e dunque una democrazia solo apparente. Ma noi abbiamo il dovere di opporci all’agonia della nostra democrazia. Per questo la Lista del popolo per la Costituzione chiama i suoi aderenti e sostenitori a scendere in piazza il 2 giugno in ogni città d’Italia al fianco dei cittadini che manifesteranno per difendere la Costituzione, la nostra tavola delle regole democratiche oggi di nuovo sotto attacco perché la sovranità popolare e la sovranità nazionale sono state sfregiate”.