Nel blindatissimo set allestito nel vecchio aeroporto di Venafiorita, a Olbia, sono partite le riprese di “Catch-22”, la serie firmata dall’attore, regista e produttore George Clooney, in onda nel 2019 su Sky.
Il primo ciack era previsto per stamattina, la pioggia ha rallentato il programma ma nonostante gli imprevisti climatici le telecamere si sono accese dietro la guida della star americana, che da qualche giorno ha preso casa a Puntaldia, verso San Teodoro, a venti minuti da Venafiorita. Affabile e disponibile, sebbene sia attentissimo alla privacy e sia ‘coperto’ da una massiccia rete di protezione che lo rende praticamente invisibile, nei giorni scorsi Clooney non ha rinunciato a un giro in moto o a un pranzo in spiaggia. E’ stato così immortalato dal Daily Mail mentre acquista del formaggio per strada, da un pastore che esponeva ogni bendidio a bordo del suo furgoncino. Nelle immagini che hanno fatto il giro del mondo l’attore, in t-shirt e bermuda scuri, conversa con lui e gli dà una pacca sulla spalla di fronte ad altri due motociclisti. Da oggi incontrarlo sarà ancora più difficile, dato che sarà impegnato nel bunker di Venafiorita, inavvicinabile. In realtà Clooney, che avrebbe dovuto iniziare a girare a Capo Testa nei giorni scorsi, venerdì mattina si è presentato di buon mattino in aeroporto e, anticipando i tempi, ha fatto qualche ciack.
Tratta dal romanzo di Joseph Heller del 1961, “Catch-22” è una serie di sei puntate di cui Clooney firma la supervisione alla regia e la produzione e di cui, soprattutto, sarà interprete con Kyle Chandler – che sarà il protagonista, il colonnello Chathart – Christopher Abbott, Hugh Laurie, ossia il Dr. House, e anche l’italianissimo Giancarlo Giannini. È il racconto di un gruppo di aviatori statunitensi di stanza in Italia, nell’isola di Pianosa, durante la Seconda Guerra Mondiale. Clooney ha vagliato un’ottantina di aeroporti dismessi in Europa e ha scelto la Sardegna. Sino al 21 luglio la Gallura sarà il quartier generale della produzione hollywoodiana.