“Difendiamo la famiglia Usai, No allo sfratto!”. Lo chiedono un gruppo di cittadini su Facebook dopo la notizia di un possibile sfratto, previsto per il 31 di maggio, della famiglia Usai, della quale Cagliaripad ha seguito le vicissitudini con videointerviste e approfondimenti:

“La mattina del 31 maggio la famiglia di Gianluca avrà lo sfratto dalla sua casa. Oltre a madre e padre – si legge – hanno anche i minori. Dobbiamo provare a ritardare di almeno un mese lo sfratto per aspettare che arrivino i soldi arretrati per poter coprire tutte le spese per gli affitti in ritardo”.

Gianluca, ex lavoratore portuale Clp, è stato licenziato nel febbraio del 2018 e si è ritrovato impossibilitato a pagare affitto e utenze. Ma dopo il licenziamento mancano ancora all’appello molti stipendi non pagati oltre a tredicesime e quattordicesime. Gianluca, in buona sostanza, è vittima della burocrazia, che ancora una volta va a rilento. “I soldi ci sono e potrò pagare, sono in corso tutte le modalità per ottenere indietro ciò che mi spetta. Chi ha famiglia può capire cosa stiamo passando” ha detto Gianluca ai microfoni di Cagliaripad.

Leggi anche:

Sfratto a Quartucciu, portuale senza stipendio: Una vergogna