Dopo la chiusura delle indagini sul filone d’inchiesta per l’alluvione del 18 novembre 2013 relativo a lavori di sistemazione idraulica dei canali a Olbia, la procura di Tempio ha chiesto il rinvio a giudizio di dieci persone con l’accusa di omicidio colposo plurimo e disastro colposo per la morte di Francesco Mazzoccu e del figlio Enrico, di Patrizia Corona e della figlia Morgana Giagoni e delle pensionate Maria Massa e Anna Ragnedda.

Tra i nomi eccellenti, come rivela L’Unione Sarda, l’ex vice sindaco di Olbia ed ex assessore comunale dell’Urbanistica e attuale assessore regionale di Trasporti, Carlo Careddu, l’ex assessore comunale ai Lavori pubblici di Olbia, Davide Bacciu, l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Olbia, Costantino Azzena. Le altre sette persone sono tecnici, ingegneri e geometri.