La richiesta di rimozione del commissario straordinario del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese Andrea Abis, avanzata dal capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni con un’interpellanza e un’interrogazione rivolte alla Giunta regionale, non ha trovato consensi nel mondo agricolo oristanese.

Le due maggiori associazioni agricole del territorio, Coldiretti e Confagricoltura, hanno anzi preso senza esitazione le difese del commissario contestando una per una le accuse mosse nei suoi confronti da Dedoni. Prendendo spunto dalla bocciatura del Bilancio di previsione 2018 presentato alla Regione dal commissario, l’esponente dei Riformatori aveva sollevato pesanti dubbi sulla correttezza dell’operato di Abis chiedendo tra le altre cose accertamenti severi su presunte irregolarità nella gestione dei fondi regionali, sul fatto di aver ricevuto indennità non dovute, e su operazioni che sarebbero mirate a guadagnare consensi in vista della sua annunciata candidatura alla carica di sindaco di Cabras. Per Coldiretti e Confagricoltura si tratta di accuse prive di qualsiasi fondamento ed entrambe le associazioni denunciano il rischio che l’empasse conseguente alla bocciatura del Bilancio possa compromettere la complessa e difficile operazione di risanamento dei conti avviata dal commissario straordinario. Sulla stessa linea anche i consiglieri regionali del Pd Mario Tendas e Antonio Solinas, che hanno definito “infamanti” le accuse mosse da Dedoni nei confronti di Abis al quale hanno espresso apprezzamento per la sua “gestione dell’ente attenta, oculata e finalizzata a risanare la disastrosa condizione finanziaria in cui si trovava”.

Da parte sua, il commissario ha respinto tutte le accuse e annunciato di aver dato mandato ai suoi legali per verificare eventuali estremi di reato e procedere di conseguenza nei confronti di Dedoni.