E’ durato meno di 48 ore l’affioramento della carcassa del capodoglio di cinque tonnellate che lo scorso marzo si era spiaggiato a Punta Maimoni sul litorale di Cabras e poi era stata trascinata al largo dell’Isola di Mal di Ventre e ancorata a un peso di quattro tonnellate su un fondale di 30 metri. Riemersa pare per la rottura di un cavo dovuta al mare mosso, la carcassa è stata notata da diversi diportisti che hanno segnalato il fatto al Comune e all’area marina protetta.
L’intervento è stato tempestivo ed ha avuto successo. “Abbiamo riportato la carcassa, ormai in avanzatissimo stato di decomposizione, nel punto in cui era stata affondata e l’abbiamo di nuovo affondata e ancorata al fondale”, ha confermato il direttore dell’Amp Giorgio Massaro spiegando che la situazione sarà comunque tenuta sotto controllo in considerazione anche di una nuova perturbazione prevista per il fine settimana su quel tratto di mare.