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“Nel nostro Paese si parla ancora troppo poco di lavoro, di come si rimette al centro la prospettiva di crescita di un’occupazione stabile, senza la quale tutto è precario”. Così la segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, a Ghilarza per l’assemblea generale della Cgil sarda.

“Ciò che incide negativamente – spiega – è proprio l’assenza di un’idea di sviluppo”. Quali ricette per favorire la crescita? “Di certo bisogna – argomenta – ricostruire un equilibrio tra un Paese che si è molto spostato a nord, basti pensare agli effetti degli incentivi sulla digitalizzazione che hanno avuto una distribuzione territoriale iniqua, quindi continua ad aumentare il divario”. Un divario, dice la segretaria, che “pesa in termini di difficoltà ad agganciare la ripresa e di ripartenza industriale solida. D’altra parte continuiamo a essere un Paese nel quale, quando c’è necessita di intervenire, o gli investitori arrivano dalle altre parti del mondo, o non è che gli imprenditori italiani brillino per essere pronti a scommettere”.

“Sul fronte della sicurezza sul lavoro la situazione è drammatica, si continua a morire più o meno come un secolo fa”. Così la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, a Ghilarza per l’assemblea regionale del sindacato. “In questo 2018 gli incidenti mortali e le malattie professionali sono state in crescita, questo perché investire sulla sicurezza è considerato un fattore di costo”, spiega. “Se la frequenza massima dei contratti a termine varia da uno a trenta giorni – sottolinea – ciò significa che i lavoratori non fanno formazione, non sanno dove vanno a lavorare e quali pericoli possono incontrare”.

“Oggi è una giornata importante, aspettiamo di sapere ciò che dirà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla fine delle consultazioni”. Così a Ghilarza la segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, ai giornalisti che le chiedevano se preferisse un governo del presidente ad ogni costo, oppure il ritorno alle urne.

“Alcoa è una vertenza che dura da dieci anni, speriamo che la luce che si è accesa si consolidi finalmente a partire dal riavvio degli impianti”. Così Susanna Camusso, leader della Cgil, a Ghilarza per l’assemblea regionale del sindacato, a pochi giorni dalla presentazione del piano industriale al Mise da parte della multinazionale svizzera Sider Alloys che ha acquisito lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme. “Vorrei però segnalare – avverte la segretaria della Cgil – che per il riavvio della produzione ci vuole tempo, e nel frattempo ci troviamo di nuovo a una crisi degli ammortizzatori sociali e della possibilità di garantirne la continuità”.

“Speriamo che in questi mesi che ci separano dal voto per le regionali in Sardegna non si fermi tutto: ci sono delle scadenze importanti da rispettare”. Così Susanna Camusso, nell’Isola per l’assemblea della Cgil sarda. “Penso – spiega – alle questioni relative all’energia e alla metanizzazione, alle bonifiche di territori come nell’area industriale di Ottana. Il lavoro va fatto, e forse facendolo ci si presenta anche meglio alle elezioni”. Su Ottana, in particolare, Camusso sottolinea “la tenuta di quei lavoratori che continuano a lottare nonostante tutto”. Adesso, conclude, “si tratta di decidere quali destini industriali si vogliono programmare per Ottana e per il centro Sardegna”.