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Dopo l’eccezionale maltempo dei giorni scorsi, come ben sappiamo causato da un ciclone mediterraneo, è iniziata la conta dei danni. Danni localmente ingentissimi per la troppo acqua caduta dal cielo e pensare alla siccità di un anno fa sembra quasi un paradosso. Siccità che quest’anno non dovrebbe rappresentare un problema, visto che i bacini di raccolta sono tutti o quasi alla massima capienza.

La ferita che si è scavata a seguito del ciclone richiamerà a sé nuovi disturbi. Arriveranno sbuffi d’aria fresca dai quadranti orientali, anzi, forse arriveranno dei veri e propri vortici instabili che innescheranno instabilità diurna. E instabilità diurna significa temporali pomeridiani:

Gli annuvolamenti cumuliformi a ridosso dei rilievi e più in generale nelle zone interne di queste ore potrebbero sfociare in qualche acquazzone lungo le pendici meridionali del Gennargentu fin verso il Trexenta.

Oggi e domani ci aspettiamo temporali localmente di forte intensità. Temporali che dovrebbero manifestarsi maggiormente sulla fascia orientale, questo perché l’aria fresca verrà da quella direzione. I più vivaci dovrebbero prendere piede nelle zone interne, ma vi saranno frequenti sconfinamenti anche sulle coste. Domani saranno possibili episodi temporaleschi anche sul capoterrese e nell’hinterland del Capoluogo, mentre mercoledì tenderanno a concentrarsi tra Gallura, Baronia e nuorese.

In collaborazione con Meteo Sardegna