Sono 86 i bandi pubblicati in Sardegna per i servizi di ingegneria e architettura nei primi tre mesi del 2018. Lo dicono i numeri rilevati dal Centro Studi dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari per il monitoraggio commissionato della Federazione degli Ordini sardi. Si conferma più o meno la tendenza dello scorso anno.
Nel 2017 erano state 88 le gare bandite con una media mensile di 29,33, leggermente superiore all’attuale 28,66. “Si assiste ad un consolidamento del buon risultato registrato lo scorso anno, confermato anche dall’incremento del numero di bandi per attività progettuali rispetto ad una contestuale diminuzione delle manifestazioni di interesse e degli elenchi di professionisti – spiega il presidente del Centro studi Gianfranco Fancello – I numeri contribuiscono, in questo momento, a rafforzare l’indicazione che il periodo di maggior crisi sia probabilmente alle spalle e che si possa guardare al futuro con buoni auspici e serenità”.
“Per monitorare il fenomeno – annuncia – pubblicheremo costantemente gli aggiornamenti trimestrali, oltre al consueto rapporto annuale congiunturale all’inizio di ogni anno”. Per quanto riguarda le cifre, i dati evidenziano un aumento degli appalti di valore elevato e una diminuzione di quelli di valore medio. Restano la quota maggiore le gare di basso valore. In aumento i bandi pubblicati da amministrazioni comunali medie e dagli enti di livello locale (unioni di Comuni), in diminuzione quelli prodotti dalle piccole comunità. “Si tratta di dati incoraggianti – commenta la vicepresidente di Oic Denise Puddu – che mettono in luce la necessità da parte dei professionisti di strutturarsi al fine di garantire alle stazioni appaltanti elevati standard professionali e competenze multidisciplinari, nonché di rispondere alle esigenze di mercato che richiedono elevati requisiti di partecipazione”.