Diminuiscono le rapine gli attentati incendiari e dinamitardi, i reati legati al traffico di stupefacenti ma aumentano anche se lievemente gli omicidi: sei rispetto ai quattro, tra dolosi e preterintenzionali, commessi lo scorso anno in Provincia di Nuoro.
E’il dato che emerge dalla cerimonia per il 166/o anniversario della Polizia di Stato che si è svolto nell’auditorium dell’Isre a Nuoro a cui hanno preso parte il Questore Massimo Colucci, la prefetta Carolina Bellantoni e le autorità civili militari e religiose del territorio.
“Anche se la situazione complessiva della sicurezza pubblica evidenzia un decremento percentuale della commissione di reati – ha spiegato il Questore – non è possibile abbassare i livelli di guardia, che anzi viene tenuta alta con sempre più articolati servizi. Si assiste, infatti da tempo, ad una richiesta di maggiore presenza delle Forze di Polizia sul territorio. La soluzione, sotto il profilo organizzativo e operativo, va soprattutto individuata nell’attività preventiva”.
Dall’1 aprile 2017 al 31 marzo 2018 in provincia di Nuoro ci sono stati sei omicidi, 10 tentati omicidi, 35 rapine, 27 estorsioni, 97 danneggiamenti da incendio, 5 attentati dinamitardi, tre sequestri di persona (2 allo scopo di consumare 1 rapina e 1 in ambito familiare), 168 lesioni dolose, 114 reati inerenti a stupefacenti, 582 truffe e frodi informatiche, 1.596 furti, 64 persone arrestate e 1167 persone denunciate in stato di libertà.
“In questo anno – ha proseguito Colucci – abbiamo attuato nel capoluogo ed in provincia 15.556 servizi, di prevenzione e controllo del territorio, assicurati dalla Squadra Volante, dai Commissariati di Pubblica Sicurezza, dalla Polizia Stradale, integrandoli con personale del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, richiesto in funzione di rinforzo. La prevenzione è realizzata anche attraverso le misure portate a termine dalla divisione della Polizia Anticrimine, che ha istruito 122 avvisi orali del Questore, 26 sorveglianze speciali della Pubblica Sicurezza e 55 fogli di via obbligatorio. La Polizia di Stato è scesa più volte in piazza e nelle scuole, a fianco delle fasce più deboli e delle donne vittime di violenza”.