Minacce di morte ai consiglieri comunali ritenuti colpevoli di aver messo politicamente in difficoltà il sindaco di Monserrato Tomaso Locci. Le scritte con lo spray rosso sono comparse in via del Redentore questa mattina. Ma sono state fatte cancellare subito dai vigili urbani.
Il caso, però, non finisce qui: l’episodio è stato segnalato anche alla locale stazione dei carabinieri per le indagini. Clima incandescente: il sindaco nei giorni scorsi aveva rassegnato le dimissioni. Questioni meramente politiche. Ma proprio oggi, dopo l’inaugurazione della scuola dell’infanzia di via Capo d’Orso, ha fatto capire di essere pronto a tentare di ricompattare la maggioranza: ha ancora due settimane per revocare l’addio. Intanto fuori dall’asilo questa mattina è comparso uno striscione: “Fiducia al sindaco Locci, a casa le mele marce: dimettetevi”.
Per quanto riguarda, invece, le minacce di morte in serata è arrivata la solidarietà del Partito dei Sardi: “Le minacce di morte nei confronti dei Consiglieri comunali di Monserrato – afferma Paolo Maninchedda – sono un gesto vile che non appartiene a una civile dialettica e che condanniamo fermamente. A Mario Argiolas, attivista e dirigente del nostro partito, e agli altri consiglieri, va la piena solidarietà e vicinanza di tutto il Partito dei Sardi”.