Ultimissima spiaggia per il Verona. Ma anche il Cagliari, reduce da due sconfitte consecutive, non può permettersi più altri passaggi a vuoto. Le sconfitte di mercoledì di Hellas e Crotone hanno attutito il peso della sconfitta di Genova. Ma la classifica continua a fare paura.
E bisogna muoverla. “Dipende da quello che faranno le altre – ha detto Diego Lopez nella conferenza stampa della vigilia – ma è sicuro che se usciamo da Verona con un risultato positivo facciamo un buon salto in avanti: non solo muoviamo la classifica ma limitiamo uno dei nostri avversari diretti. Non dimentichiamo che abbiamo 5 punti di vantaggio: sono le altre a dover inseguire”.
Il tecnico del Cagliari, però, deve fare i conti con una rosa ridotta all’osso. Sono assenti gli infortunati Deiola, Dessena, Farias e Han e gli squalificati Andreolli e Ceppitelli. Più Joao Pedro. Totale: meno sette giocatori. Per la difesa c’è per la prima volta tra i convocati il difensore ivoriano della Primavera Kouadio. Per il centrocampo ritorna Cigarini, in panchina e non ancora al meglio dopo il lungo infortunio. Il regista sarà ancora una volta Barella.
“Luca (Cigarini, ndr) non è al massimo fisicamente – ha detto il mister rossoblù – ma il suo è un ritorno importante, soprattutto per lui. Barella ha fatto bene in quel ruolo, con caratteristiche diverse rispetto a Cigarini. Nicolò sta crescendo, ha dimostrato di poter fare il regista centrale, mettendoci sempre più testa: questo è importante anche per la sua crescita come calciatore”.
Lopez garantisce per il Cagliari: “Non è una squadra fragile. Sempre a Benevento abbiamo avuto una grande reazione di carattere negli ultimi minuti, sul campo di una squadra in salute che ha battuto avversarie come Sampdoria e Crotone; contro il Torino abbiamo fatto male nella ripresa ma nel primo tempo avevamo costruito tre palle gol pulite. A Genova siamo andati a cercare la vittoria anche dopo avere raggiunto il pareggio e abbiamo avuto l’occasione per vincerla”.