Martedì 20 marzo si sarebbe dovuto concludere il lungo capitolo del Piano Particolareggiato per il centro storico del comune di Sestu ma una parte dell’opposizione ha scelto di allungare ulteriormente i tempi e rinviare ancora l’approvazione del piano privando l’assemblea del numero legale e mandando deserta la seduta.
Che i numeri fossero strettissimi lo sapevamo sin dall’inizio date le numerosissime incompatibilità dei consiglieri proprietari di beni all’interno del perimetro del centro storico, ma proprio in quest’ottica si era instaurato un dialogo e un clima di collaborazione per arrivare a condividere un risultato.
L’amministrazione è andata incontro alle richieste di approfondimento ed integrazione degli atti richiesti dall’opposizione, sono state convocate numerose commissioni, i documenti sono rimasti a disposizione dei consiglieri per oltre quattro mesi, ma evidentemente ciò non è bastato a convincere le consigliere Mura e Cardia non solo della bontà dell’operato dei tecnici incaricati alla realizzazione del piano, aspramente criticati durante il consiglio, ma nemmeno dell’opportunità di rimanere in aula, seppur votando contro il piano qualora lo si ritenesse insoddisfacente, per dare finalmente approvazione ad uno strumento urbanistico necessario per gestire la delicata questione dell’assetto urbanistico del centro storico di Sestu.
Un’opportunità di rendere un prezioso servizio alla comunità sprecata. Ora saranno avviate le procedure per affidare la pratica ad un commissario nominato dalla regione ma questo richiederà tempi imponderabili al di fuori di ogni possibilità d’azione dell’amministrazione.
Paola Secci, sindaco di Sestu