L’ex governatore della Sardegna, leader regionale di Forza Italia e neo deputato azzurro, Ugo Cappellacci, esce di scena con una prescrizione per scadenza dei termini nel processo sulla P3, l’associazione segreta per la quale i giudici della nona sezione penale di Roma hanno condannato, tra gli altri, a 6 anni e 6 mesi l’uomo d’affari Flavio Carboni.
Cappellacci era accusato di abuso d’ufficio nel filone sull’eolico in Sardegna, e non di partecipazione alla P3, perché, secondo l’accusa, avrebbe accettato di nominare alla guida dell’Arpas, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, Ignazio Farris, su consiglio dell’ex senatore Denis Verdini. Quest’ultimo è stato assolto per associazione segreta ma condannato ad un anno e tre mesi per finanziamento illecito. Condannati anche Farris e il presidente del consorzio Tea, Pinello Cossu: un anno e 10 mesi ciascuno.
“Complessivamente siamo soddisfatti, ma avremmo voluto l’assoluzione piena e non la prescrizione, anche se gli effetti sono identici – commenta all’ANSA il legale dell’ex governatore, Guido Manca Bitti – nel corso delle indagini è stata eliminata l’appartenenza alla P3 e nei primi interrogatori è caduta da subito anche l’ipotesi accusatoria di corruzione, purtroppo si è incorsi nella prescrizione per scadenza dei termini”.
Per l’avvocato del neo deputato di Fi non è esclusa l’impugnazione della sentenza, “ma prima – spiega – dobbiamo leggere le motivazioni che dovrebbero essere pubblicate tra 90 giorni”, quindi a metà giugno.