La Dinamo Banco di Sardegna Sassari vince 102-86 contro la Vanoli Cremona. Non solo: grazie alla tripla a fil di sirena di Pierre, i sardi ribaltano il -15 dell’andata. Un punto in più che potrebbe valere molto nella lotta per l’accesso ai Play-off.
Con un anno di ritardo, Sassari tributa i giusti onori all’allenatore del ‘triplete’, Meo Sacchetti, osannato e premiato prima del lunch-match contro la ‘sua’ Vanoli Cremona, che saluta con grande calore i due cugini Travis e Drake Diener, che hanno fatto la storia di Sassari. Nel clima di generale euforia c’è spazio anche per gli applausi a un altro ex, Darius Johnson-Odom, ma non per Federico Pasquini, bersaglio di una contestazione inspiegabile: il tecnico della Dinamo è stato fischiato al momento della presentazione della squadra.
Dinamo disordinatissima in avvio e la Vanoli cerca di approfittarne, arrivando sino al +5 dopo 3′: 9-4. Lentamente Sassari entra in partita e, grazie soprattutto a Pierre, mette il naso davanti all’8′, sul 20-17, chiudendo il quarto in vantaggio: 23-21. Nella seconda frazione sale in cattedra Bostic, che segna e fa segnare, dispensando triple, assist e attacchi al canestro che fruttano il 43-29 del 15′. Il vantaggio si dilata sino al +17 del 18′: 50-33. La formazione di Sacchetti esce dall’ipnosi e infila un parziale di 7-0 che le consente di limitare i danni: si va al riposo sul 50-40 per il Banco. Dopo l’intervallo lungo Sassari allunga ancora, tocca +16 sul 56-40, poi però sparisce dal campo. Guidata da Drake Diener e Fontecchio, Cremona firma un quarto da 30-13 che, al suono della penultima sirena, la porta di nuovo avanti: 70-69 per gli ospiti al 30′.
Nell’ultima frazione le due formazioni si rincorrono punto a punto sino a quando non salgono in cattedra Polonara, autore di un’ottima partita, Planinic, top scorer, e Spissu, ottimo in regia. Con la loro spinta i padroni di casa arrivano sino al +12 del 35′: 84-72. Sassari non corre più rischi. Finisce 102-86 per la formazione di coach Federico Pasquini.