“Il leader Di Maio ci ha bollati come massoni, omofobi e razzisti”. Ma gli attivisti storici del Movimento 5 stelle sardo non ci stanno. A febbraio si sono riuniti quelli di Oristano, Alghero, Cagliari, Arzachena, Sassari, Sorso, Portoscuso, “per discutere dei gravi avvenimenti che hanno interessato la trasformazione del Mov5stelle in Sardegna e altre regioni, relativamente al Programma, al Codice Etico, alla gestione delle Parlamentarie e alla scelta dei candidati rappresentanti della Societa’ Civile per le liste Uninominali”.
“16 iscritti presenti – si legge in una nota – hanno sottoscritto che: considerato lo stravolgimento dell’oggetto politico del Movimento 5 stelle, con anche le offensive dichiarazioni del capo politico Luigi di Maio, che ha giustificato l’arbitraria esclusione dalla partecipazione alle Parlamentarie di numerosi iscritti, onesti attivisti storici, definendoli massoni, omofobi e razzisti, si ritiene di non sostenere questo nuovo soggetto politico, completamente stravolto rispetto al progetto originario dello stesso Movimento”.