Migliaia di persone, diecimila secondo alcuni media locali, hanno manifestato nella serata di ieri a Skopje per protestare contro un cambio di nome della Macedonia, nell’ambito del negoziato per risolvere la lunga disputa con la Grecia. Nonostante il freddo intenso e le cattive condizioni meteo, i manifestanti – che hanno risposto a un appello dell’organizzazione ‘Per una Macedonia comune’ – hanno attraversato in corteo le vie del centro della capitale per chiedere a gran voce ‘la difesa del nome e l’identità della nazione’. In un raduno davanti al parlamento e’ stata chiesta l’interruzione della trattativa con Atene, l’abolizione della legge sull’albanese seconda lingua ufficiale, la revoca del Trattato di amicizia e cooperazione con la Bulgaria e un’amnistia per coloro che sono in carcere a causa degli incidenti e delle violenze dell’aprile scorso in parlamento. Se tali richieste non dovessero essere accolte, si dovrebbe sciogliere il parlamento a andare a nuove elezioni.