Altri due massoni tra i candidati M5s: sono Piero Landi a Lucca e Bruno Azzerboni in Calabria. Insieme a Catello Vitiello il Movimento li mette alla porta e annuncia una richiesta di danni. Intanto, sarà chiesto loro di rinunciare al seggio e saranno inibiti dall’uso del simbolo.. “Catello Vitiello e Piero Landi al momento della sottoscrizione della candidatura non hanno detto la verità e non ci hanno informato di far parte di una loggia massonica – aveva riferito L’M5s in un comunicato -. Per questa ragione non possono stare nel M5S e sempre per questo motivo gli sarà richiesto di rinunciare al seggio. Li inibiamo dall’utilizzo del simbolo e ci riserviamo di agire nelle opportune sedi al fine di risarcire eventuali danni di immagine cagionati al M5S”.

“Al momento della sottoscrittura della candidatura Azzerboni e Piero Landi non ci hanno informato, non hanno detto la verità. Per questa ragione non possono stare nel Movimento 5 Stelle e sempre per questo motivo gli sarà richiesto di rinunciare al seggio”, afferma il Movimento riservandosi il diritto di “agire nelle opportune sedi al fine di risarcire eventuali danni di immagine”.

CASO RIMBORSI M5S, LE IENE: ‘SALGONO A 14 I ‘MOROSI’ – “Di Maio ha così comunicato che sarebbero otto i parlamentari morosi, con un buco di quasi 800mila euro. Ma secondo la nostra fonte sarebbero quasi il doppio. E alcuni di questi parlamentari morosi, ancora senza nome perché prima vorremmo incontrarli per chiedere conto, avrebbero escogitato un altro giochino originale per trattenere più soldi nelle loro tasche. Non si tratterebbe del solito metodo di annullamento del bonifico appena inviato, che permetteva così di inviare la ricevuta al sito tirendiconto.it e quindi di risultare formalmente in regola, che in tanti hanno praticato”. Lo afferma il programma Le Iene presentando la seconda puntata dell’inchiesta sulle restituzioni “fantasma” del M5S e sottolineando: “Secondo la nostra fonte, però, i parlamentari coinvolti nella mancata restituzione di parte del loro stipendio sarebbero 14”.

LA PROPOSTA DI DI MAIO AGLI ALTRI PARTITI – “Oggi propongo il primo di una serie di temi per una convergenza di governo. Tutti i partiti firmino adesso questo atto in cui si impegnano a votare la proposta di legge che dimezza lo stipendio dei parlamentari e introduce la rendicontazione puntuale dei rimborsi.” Lo afferma, sul blog delle Stelle, il capo politico del M5S Luigi Di Maio che attacca: “Abbiamo dimostrato che un parlamentare può vivere più che dignitosamente dimezzandosi lo stipendio. I partiti si pappano il doppio dello stipendio e si intascano tutti i rimborsi senza rendicontare niente a nessuno”.

“David Borrelli ha comunicato all’Associazione Rousseau le sue dimissioni dall’incarico che ricopriva. Ne prendiamo atto. Entrano come nuovi soci Pietro Dettori ed Enrica Sabatini che affiancheranno me e Massimo Bugani nel perseguimento degli scopi dell’Associazione”. Lo annuncia Davide Casaleggio in un post sul blog delle Stelle in cui lancia, la pagina “trasparenza” sull’associazione che gestisce la piattaforma “cuore” del Movimento.