A pranzo col Cagliari. Il lunch match della ventiquattresima giornata di campionato, inaugurata dall’anticipo di venerdì tra Fiorentina e Juventus, vede i rossoblù di scena al “Mapei Stadium” contro il Sassuolo. Un altro scontro diretto di fila per la squadra di Diego Lopez, un’altra tappa dove sarà importante portare a casa punti, per accrescere il vantaggio nei confronti della terz’ultima piazza e tenere a distanza gli emiliani. All’andata il Sassuolo, ancora guidato da Bucchi, seppe imporsi alla Sardegna Arena in una partita dove accadde di tutto: un rigore parato da Cragno, un altro trasformato dallo stesso Matri, un finale rabbioso dei rossoblù che però non riuscirono a riequilibrare il risultato, fallendo diverse ottime occasioni. Oggi può essere l’occasione per prendersi una sana rivincita sportiva, anche ricordando il pesante 6-2 della stagione passata.

SASSUOLO ARRABBIATO
A proposito di brutte sconfitte, il Sassuolo è reduce da un clamoroso 0-7 sul campo della Juventus. In casi come questi è interessante vedere la reazione della squadra all’appuntamento successivo: risentirà dello shock oppure saprà cancellarlo al primo colpo con una risposta d’orgoglio? Sicuramente l’allenatore, Beppe Iachini, allievo di Carletto Mazzone, saprà infondere ai suoi la grinta necessaria per scendere in campo decisi a dimostrare che la batosta di Torino è stata solo un episodio. I giocatori di valore e qualità non mancano: dal mancino d’oro schierato a destra Berardi, a quel Babacar che non più di due mesi fa in maglia viola risolse la partita a favore della Fiorentina. Senza contare lo zoccolo duro dove svetta il capitano Magnanelli. Una squadra pericolosa soprattutto quando riparte in velocità: e qui il Cagliari dovrà essere bravo a non farsi trovare col fianco scoperto.

SICUREZZA E PERSONALITA’
Tra la combattività richiesta a Crotone e la qualità necessaria contro la Spal esiste una terza via, che costituisca un mix tra le due caratteristiche. Una partita di lotta e di governo, di massima attenzione ma di altrettanta sicurezza e personalità. Non farsi schiacciare dal Sassuolo e allo stesso tempo evitare di farsi prendere di infilata; sapere invece colpire non appena gli emiliani avranno un attimo di distrazione. Il ritorno al gol di Marco Sau è stata una benedizione per il giocatore ma anche per Diego Lopez, che finora ha avuto meno rispetto al previsto dalle sue punte in quanto a quote realizzative. L’eccellente stato di forma di Luca Cigarini è una cambiale in bianco di puntualità, saggezza tattica e qualità. Toccherà a lui dettare i tempi, lanciare gli esterni e fare da scudo davanti ad una difesa che sta avendo in Castan un rinforzo speciale. Peccato per il forfait di Faragò, ormai divenuto un perno di questa squadra con le sue accelerazioni e i cross per la testa di Pavoletti. Torna a disposizione dopo il turno di squalifica Fabio Pisacane, un’altra garanzia. Insomma, un Cagliari che ha le armi per trovare le contromisure davanti alla furia del Sassuolo e superare questo ennesimo test per la salvezza.