“Subito una proposta di legge per trasferire le funzioni e le risorse sulla continuità territoriale marittima alla Sardegna”. E’ l’impegno annunciato da Ugo Cappellacci, candidato alla Camera dei Deputati, insieme agli altri candidati di Forza Italia nel collegio del Sud Sardegna, Daniela Noli, Paolo Vella e Viviana Lantini.
“Nel 2013 – ricorda l’esponente azzurro – abbiamo ottenuto una vittoria storica davanti alla Corte Costituzionale, con la sentenza che ha stabilito che la Sardegna non può più essere esclusa dalle decisioni sui trasporti marittimi. Vogliamo ricominciare da quel grande risultato per arrivare all’obiettivo più importante: devono essere i sardi a decidere sui collegamenti via mare”. Cappellacci attacca anche il Pd che “in questi anni si è sottomesso alla volontà del Governo e degli armatori: sono ancora vive le immagini dell’armatore Onorato che in coppia con Renzi annuncia dal palco della Leopolda prezzi che nessuno poi ha visto”.
E i Cinquestelle “che – dice – sono come loro: quando nel 2011 noi ci battevamo contro il caro traghetti, loro hanno fatto gli ‘avvocati’ dell’armatore e il blog di Grillo ospitava un filmato in cui Onorato difendeva le proprie scelte tariffarie. La nostra credibilità si fonda sui fatti, con il ricorso all’antitrust, la sentenza della Corte Costituzionale e le flotta sarda, che è stata l’unico calmiere del mercato e che ha trasportato centinaia di migliaia di persone con personale e agroalimentare sardo a bordo”.
A proposito della flotta sarda, il candidato azzurro ha duramente attaccato la ‘debole difesa’ della Giunta Pigliaru: “La Ue ha imposto lo stop alle navi con i Quattro Mori sulla base del presupposto falso che non era sufficientemente provato che i prezzi di Tirrenia fossero più elevati di quelli praticati dalla flotta sarda. E’ falso e nello stesso fascicolo della Commissione ci sono le prove. La battaglia sui trasporti è una delle più importanti – ha concluso Cappellacci -, noi chiediamo il consenso dei sardi per portare questa bandiera a Roma”.