I Carabinieri della Compagnia di Sassari hanno eseguito due misure cautelari emesse dal Gip di Sassari nei confronti di due giovani sassaresi, già noti alle forze dell’ordine, che sono entrambi accusati di spaccio aggravato e continuato di sostante stupefacenti, nello specifico marijuana e cocaina, in alcuni casi cedute anche a minorenni. In manette è finito Giovanni Sanna, 25enne, per il quale si sono aperte le porte del carcere di Bancali e Daniele Demontis, 30enne, che è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Sassari con la prescrizione della permanenza domiciliare nelle ore notturne.
L’indagine è nata dall’osservazione da parte dei militari di un frenetico viavai di giovani, alcuni dei quali noti tossicodipendenti, nel porticato di un condominio di via Cesaraccio. Nel corso di appostamento e pedinamenti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono riusciti a stabilire che Sanna era diventato il vero e proprio punto di riferimento nella zona per i tossicodipendenti, mentre Demontis era il suo braccio destro, si occupava del trasporto e della custodia delle sostanze. In poco meno di un mese, i militari sono riusciti a documentare oltre 50 cessioni di stupefacente, tutte estremamente spregiudicate, considerato che lo spaccio avveniva anche in pieno giorno e anche a minorenni. Si trattava quindi di un’attività tutt’altro che occasionale ma sistematica e che era diventata la principale fonte di reddito per i due giovani sassaresi.
Nel corso dell’indagine sono stati effettuati diversi recuperi di droga e di materiale utile al confezionamento, identificati numerosi assuntori che saranno segnalati alla Prefettura.