Lo specialista di Costituzione Stefano Aru si aggiudica il Premio Murmura 2017. L’allievo di Pietro Ciarlo e Andrea Deffenu, dottore di ricerca in Scienze giuridiche e borsista in diritto costituzionale al dipartimento di Giurisprudenza, si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento conferito da una giuria di autentici giganti della materia, per la migliore opera sul tema “Sviluppo delle autonomie locali nel quadro delle riforme costituzionali”.

Il presidente della commissione, tanto per fare il nome più importante è Pietro Rescigno (presidente) Accademico dei Lincei, professore emerito La Sapienza di Roma, già ordinario di Diritto civile. Aru ha presentato la tesi di dottorato, discussa con lode ad aprile 2017 e dal titolo: “Il difficile bilanciamento tra istanze unificanti e istanze autonomistiche nel rapporto fra Stato e Regioni”.

“Si analizza il concreto atteggiarsi del limite dell’interesse nazionale nel sistema costituzionale originario e gli strumenti di tutela delle esigenze unitarie nel modello costituzionale vigente – spiega Aru – L’obiettivo della ricerca è mostrare come sia difficile individuare un ragionevole punto di equilibrio tra istanze unificanti e istanze autonomistiche. Il rischio è che la tutela delle prime possa comportare un’irrimediabile compressione delle seconde e che gli strumenti di volta in volta adoperati dal legislatore, più che a garantire le esigenze di carattere unitario, siano orientati al perseguimento e alla tutela dell’indirizzo politico-governativo”.

Indetto dall’associazione Pro Fondazione Antonino Murmura, in memoria di Antonino Murmura, il riconoscimento è nato per ricordare l’intensa attività parlamentare e gli incarichi istituzionali del senatore scomparso l’8 dicembre 2014.